13 ottobre 2010

Lie to me

Posted in Serie tv, Thriller tagged , , , a 00:05 di tridora89

Spesso le persone mentono. Il compito di Cal Lightman il protagonista della serie “Lie to me” interpretato da un eccezionale Tim Roth, è di scoprire chi mente e perché. Non mi piace mentire in generale, e in quei rari casi in cui lo faccio è solo perché convinco me stessa della versione dei fatti, cioè in verità non sto mentendo agli altri, sto mentendo a me stessa per convincermi delle mie stesse parole. Fino a che delle volte non ricordo più quale sia la verità. Poi ci sono dei momenti in cui mi riaffiora alla mente un istante, quello in cui ho deciso che era andata in maniera diversa e ricordo qual’è la verità. Ma tutti mentono a se stessi, lo fanno per prendere decisioni importanti, ci convinciamo e illudiamo continuamente. Pensateci bene! Ci convinciamo che il nostro lui o la nostra lei ci ami, crediamo a noi stessi quando ci ripetiamo che andrà tutto per il meglio, soffochiamo la verità quando qualcosa ci ferisce e la manipoliamo a nostro piacimento per non farci troppo male. Abbiamo racchiuso dietro un muro la nostra versione dei fatti.

Mi sono appassionata a questa serie perché le bugie mi hanno sempre affascinato, mentire è un’arte che si coltiva lentamente e con fatica. Mi è facile individuare chi mente guardandolo negli occhi, ho fatto molta pratica nel corso degli anni con chi mi era intorno, ci sono i classici bugiardissimi che ingigantiscono le cose per elogiare loro stessi, come se si lodassero da soli. Poi ci sono quelli che mentono spudoratamente e poi ti rigirano la frittata per cercare di far ricadere la colpa su di te. O quelli peggiori di tutti che ti guardano negli occhi e ti mentono, ma hanno la gran bella faccia tosta di dirtelo in faccia, e ti convincono solo perché ti guardano mentre ti ripetono una frasetta del cazzo che si sono ripetuti cento volte in testa per riuscire a dirtela così, in viso non cogli nessuna emozione, perché non ne provano in quel momento.

Inoltre questa serie è utile per chi vuole smascherare i bugiardi in giro per il mondo, ormai per me è diventata un’ossessione! Mi guardo intorno e cerco di cogliere le micro espressioni nemmeno fossi un detective. E’ utile avere una chiave di lettura e non andare sempre a intuito. Tim Roth in questa serie è più figo che mai! Già lo stimavo quando ha interpretato Novecento ne “La leggenda del pianista sull’oceano” o Mr. Orange in “Le iene”, ma in questo caso tutta la serie vale anche solo per vedere ogni volta la sua fronte corrugata quando cerca di cogliere le espressioni degli indiziati durante gli interrogatori. E non parliamo della sigla d’entrata, non so esattamente perché ma ne vado matta! E’ pulita, con tutti quei volti, quei primissimi piani sui particolari… La mia sigla preferita, finora.

Scene preferite:

Istruttivo ogni interrogatorio! Geniali le domande indiscrete, quelle fatte a bruciapelo. E poi quello sguardo di chi conosce la verità. Da manuale sia nella recitazione che nella sceneggiatura!