31 ottobre 2010

The nightmare before Christmas

Posted in Animazione, Film, Musical tagged , , , , , , a 20:00 di tridora89

Oramai è una tradizione che io veda almeno una volta all’anno “The nightmare before Christmas” del grandissimo Tim Burton in occasione di Halloween. E’ un film magico dove i protagonisti non sono attori veri, ma dei pupazzi che si muovono, per una fissata con i peluche come me, è stato amore a prima vista. Tutto eseguito in stop-motion, movimento per movimento, scatto per scatto, espressione dopo espressione! Semplicemente geniale. Devo dire che Tim Burton è il mio regista preferito da sempre, ha una sensibilità e una creatività oltre ogni immaginazione.

Sono fan sfegatata di Jack Skeletron il re delle zucche protagonista di questo lungometraggio (Skellington in lingua originale) un tipo alto alto e scheletrico il re del paese di Halloween. In cerca di se stesso si ritrova nel paese del Natale e cerca di portare una ventata di felicità e di gioia nel paese di Halloween e coinvolgere tutti i suoi amici bizzarri e terrificanti nella festività natalizia! Peccato che Jack non sa la vera natura della festa del Natale per questo cerca in tutti i modi di comprendere questa festività di gioia e amore nonostante sia lontana anni luce dal suo stile di vita. Poi mi piace anche il personaggio di Sally la bambola di pezza, tutta tagli e cicatrici, imbottita di foglie secche, con l’andamento goffo, gli occhioni dolci e i capelli rossi. La cura per anche tutti gli altri personaggi è completa, sia nel carattere che nell’aspetto, creati tutti dalla fantasia di Tim Burton.

Di solito preferisco le versioni originali dei film perché a volte il doppiaggio non è il massimo, ma Renato Zero che interpreta le canzoni è veramente eccezionale, in italiano mi dispiace dirlo ma ha una marcia in più, anche se consiglio di vederlo comunque in tutte e due le versioni.

E voi? Come la passate la notte delle streghe?

HAPPY HALLOWEEN!

Battuta preferita:

“Ho dentro me che cosa non so, un vuoto che non capirò, lontano da quel mondo che ho c’è un sogno che spiegarmi non so.”

21 ottobre 2010

New moon – The Twilight Saga

Posted in Amore, Film recenti tagged , , , , , , , , a 23:55 di tridora89

Ci sono dei giorni nella vita di ogni persona che sembrano infiniti, sembrano durare anni, secoli… Tutto questo succede quando soffriamo per qualcuno. Ci sono poche volte in cui nella vita ci si ferma per un attimo il cuore, ci sobbalza in gola all’improvviso, a volte capita per un bacio molto bello, per un abbraccio inaspettato, altre volte invece quando attendiamo risposte sgradevoli, ci sale dritto in gola e ci sentiamo mancare il fiato. Come se ci avessero dato un pugno dritto nello stomaco. E non ha niente a che vedere con il dolore fisico, è più profondo, immediato e caldo, ci sale nel petto e poi rimane incandescente come se avessimo ingoiato lava. Poi il nodo in gola si scioglie, deglutiamo, e continuiamo a respirare. Eppure è semplice. Il segreto di ogni giorno è continuare a respirare. Non possiamo controllare il nostro cuore che batte all’impazzata, o quando il nostro stomaco viene stretto in una fredda morsa. Possiamo solo chiudere gli occhi e continuare a respirare. E i giorni passano prima o poi… Respiro dopo respiro…

Vi parlo di “New Moon” anche se è il secondo della Saga di Twilight perché è quello che mi è piaciuto di più. Leggendo il libro e vedendo il film, specialmente per la prima parte, quando Bella Swan viene lasciata da Edward Cullen il suo vampiro; ho sentito dolore, sapendo quello che si prova, e l’ho sentito dentro come una tempesta. Raggomitolarsi nel letto cercando il calore del proprio corpo perché fuori non c’è nulla che riesca a scaldarti. Ma i giorni passano, mentre continui a respirare a fatica. Nessuno pur provando dolore smetterà mai di respirare, nessuno tratterrà il fiato fino a morire soffocato. Non importa quanti respiri serviranno un giorno inspirando l’aria, come un’epifania penserai: “Ehi oggi sto un po’ meglio!” passeranno altri giorni, altri respiri e starai a poco a poco meglio ancora. Poi ad un certo punto, ti accorgerai che il cerchio di fuoco che avevi nel petto, blu scuro come la rabbia, si sarà dissolto. E sorriderai per la prima volta dopo tanto tempo guardandoti allo specchio per un istante. E da quell’istante il tempo comincerà a scorrere veloce come prima.

O almeno spero sia così che succeda. Anche se Edward non dovesse tornare.

Battuta preferita:

“È facile scappare da qualcuno di cui hai paura, o tentare di combattere qualcuno che odi… Ma se ami chi ti sta uccidendo, non hai alternative.”

 

11 ottobre 2010

The horde

Posted in Drammatico, Film recenti, Horror tagged , , , , a 02:29 di tridora89

Finora tra tutti i film che mi sono vista sugli zombie che invadono la terra “The horde” è sicuramente quello più credibile e che mi ha colpito di più. Ammetto che non sono esattamente un’appassionata di film horror, preferisco altri generi, ma a volte mi piace torturarmi un po’ e vedere cose rivoltanti o grottesche. Dopo un film horror apocalittico come questo, noto quanto il caro vecchio Aristotele avesse ragione sulla catarsi, e sul fatto che abbiamo bisogno del disgusto per purificarci. Mi sono sempre chiesta come mai alla gente piaccia lo splatter, tutto quel sangue e quella pelle a brandelli? Sto in sala e c’è una scena cruenta, inizialmente mi copro gli occhi perché mi fa schifo e sono cose che non voglio rimangano impresse nella mia testa, eppure mentre ho le mani davanti agli occhi, lentamente lascio un piccolo spiraglio tra le dita per vedere anche solo un pezzettino. Non so se è solo questione di curiosità, forse abbiamo davvero bisogno di guardare e di sentire le viscere smuoversi, altrimenti questo genere di film sarebbe morto anni e anni fa, ancor prima di “Dracula” con Bela Lugosi!

Ma in verità comincio ad odiare i film che parlano di morti viventi a partire da George Romero, innanzi tutto perché di tutti i film che hanno realizzato su questa trama, nessuno ha mai dato una spiegazione plausibile al fatto che i morti cerchino cervelli e carne umana, improvvisamente. Inoltre gli zombie non sono di certo il classico assassino che vuole uccidere la gente, c’è il fatto che anche un caro vicino di casa o peggio un famigliare è potenzialmente uno zombie del cazzo! E credo sia forse la cosa più orribile di tutte dover uccidere una persona cara perché trasformatasi in un mostro. Ogni tanto ho ipotizzato: se venissero gli zombie sulla terra come diavolo mi comporterei? Dove andrei a nascondermi? E voi, che fareste?

Ma per ora meglio non pensarci e se mai dovesse capitare per davvero, spero che finalmente si conosca una causa plausibile al fatto che i morti camminano sulla terra mordendo odiosamente chiunque!

1 ottobre 2010

La regina dei dannati

Posted in Drammatico, Film, Horror tagged , , , , , , a 23:55 di tridora89

“La regina dei dannati” è stato in assoluto il primo film che ho visto sui vampiri, quando ancora non erano una moda delle teen-ager di oggi. Eravamo a casa mia, io e altre due mie amiche, strette strette sul divano a mangiare pop corn, finalmente lo stavo guardando dopo essermi incuriosita da Kia che tanto me ne aveva parlavto. Mi è piaciuto subito tutto: l’attore che impersona Lestat il protagonista, le musiche molto rock e gothic, proprio come piacciono a me, le atmosfere notturne e caotiche, quelle che ti danno l’idea del tempo che fugge via. E Kia seduta con noi sul divano cantava tutte le canzoni sottovoce mentre il film andava avanti. Quel film era emozione per me e fascino, una carica sessuale molto pronunciata che non mi era mai arrivata da nessun altro film.

Sono stata davvero felice di averlo rivisto dopo tanto tempo e soprattutto di riprovare quasi le stesse emozioni di qualche anno prima. E’ un film completo, che ha una bella trama, originale per gli anni in cui è stato girato, bel cast di attori, una buona regia, e un’accattivante colonna sonora. E’ un’altra cosa quando ti vedi un film e conosci alla perfezione tutte le canzoni che la compongono, che sono legate a tanti altri ricordi, distaccati del tutto dal film, ricordi che invece fanno parte della tua vita.

Oltre alla bellezza estetica del film, le tematiche che affronta mi hanno colpito e forse un po’ scosso. Il vampiro Lestat che vuole essere ricordato, vanesio e narcisista, l’immortale senza cuore che invidia gli uomini perché ogni momento che passano potrebbe essere l’ultimo, il non morto che teme la solitudine; si risveglia nel nostro tempo dopo un lungo sonno e diventa una rock star per cercare di appagare il suo ego. Noi uomini mortali che temiamo tanto la morte, come potremo passare l’eternità? Sempre giovani, sempre uguali, sempre al di sopra del tempo… Io credo sia bello solo per un po’ il non dover mai morire, non sentirti il peso degli anni addosso, non veder mai comparire una ruga sul viso, rimanere giovane e perfetto per sempre. Ma una volta che sei solo, che tutte le persone che sono intorno a te umane sono morte perché è passato il loro tempo, quanto valore ha quello che fai, quello che provi, quello che vorresti? Una volta esauriti gli obiettivi e sei comunque da solo, niente ha più un valore, niente ha più un senso. Lo trovo struggente e affascinante al tempo stesso.

Battuta preferita:

“I vampiri non dimenticano i vecchi rancori, li coltivano.”