29 luglio 2011

Walk the line

Posted in Amore, Biografia, Drammatico, Film tagged , , , , , , , , , , , , , , , a 00:58 di tridora89

Il potere che ha una bella canzone è impareggiabile. Peccato che spesso le persone lo dimentichino. Quello che possono farti sentire delle semplici note, miscelate a parole, e sangue e fiato è… indimenticabile. Peccato che spesso le persone non sono davvero in grado di comprenderlo, perché certe cose le capisci solo se le vivi. Quello che può fare la musica è infinito. Fortunatamente il mondo lo capisce, almeno questo.

 “Walk the line” racconta la vita di Jonny Cash, dall’infanzia, per arrivare al successo, alla caduta e infine alla rinascita. È un film che parla di amore, anche. Perché, si sa, nella vita di un grande uomo c’è sempre stata dietro una grande, grandissima donna. La sua musa si chiamava June Carter. Per buona parte del film stai lì convinto che succederà per forza qualcosa tra i due, sono quelle classiche cose che iniziano con una bella lettera “i”. Inevitabili. Ed è vero, scontato, cronico, e succede. Ma in un modo così dolce, inusuale, che quasi si stenta a capire dove inizi, e dove finisca. Che si amano lo si capisce da subito, che lei è la donna dei suoi sogni, lo spettatore lo sa già, come sicuramente lo sapevano anche loro nella vita vera, sapevano di essere fatti l’uno per l’altra. Ma la vita, non sempre ti offre la possibilità di realizzare i tuoi sogni all’istante. Passano mesi, anni addirittura e infine, ti dà quell’occasione finalmente. E in tutto questo tempo che credi di aver perso, invece hai costruito l’idea di un sogno e poi hai l’opportunità, rara, di realizzarlo. Se insegui una cosa per così tanto tempo, non lasci a nessuno portartela via.

 Di questo film è bello questo. La figura di lui che la vuole a tutti i costi. Lei, così sfuggente e ferma nelle decisioni, ma sua comunque e sempre sua amica. Vicina come solo una donna amorevole può essere. Perfino quando tutto andava a puttane, perfino contro la droga, la tristezza, la vita che ti sfugge all’improvviso tra le dita… perfino in quel momento, c’era lei, sempre e solo lei. Poi essere un musicista, chi non è del mestiere non comprende mai fino in fondo, e forse loro erano una coppia vincente anche per questo. Si comprendevano, in tutto. L’emozione di salire su un palco non si può descrivere a parole. Sentire le note uscire dalla tua chitarra non è una cosa che si riesce bene a spiegare. Chi non lo sa, si perde un pezzo di quella persona, perché quando canti o suoni o balli, la musica ti regala qualcosa che nessun altro può. Peccato per tutti quelli che non hanno la musica nel cuore.

 La scena più bella in assoluto è quando lui le chiede di sposarla sul palcoscenico, durante una loro esibizione. E alla fine… Non ve lo dico va’… Godetevelo!

Battuta preferita:

“Perciò ho imparato ad essere spiritosa, per avere qualcosa da offrire.”

4 commenti »

  1. Mmm interessante… lo vedrò

  2. fiammetta said,

    sì in effetti un giorno di questi, anzi di quelli in cui hai proprio voglia di farti un po’ male … lo rivedrò.. molto presto, suppongo. E poi la scelta degli attori: quello che mi é piaciuto in assoluto é la malinconia struggente che mi ha trasmesso joaquin phoenix. QUello sguardo offuscato e vacuo, perso nella sua sofferenza, bravissimo !!!!

    • tridora89 said,

      si è vero l’attore protagonista è stato scelto benissimo !!! ^^


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